8 CURIOSITÀ SU MILAN-CHIEVO

Ecco le statistiche della sfida contro i clivensi

I prossimi 3 punti, sabato alle 20.45 a San Siro, il Milan dovrà contenderseli con il ChievoVeronadi Rolando Maran, una delle note positive del campionato grazie all’attuale decimo posto in classifica. L’anticipo della 27° giornata sarà il primo impegno del mese di marzo per la squadra diVincenzo Montella, in piena corsa Europa e chiamata a dare continuità di risultati. Entriamo nel merito della sfida, andando a leggere 8 curiosità.

1- Il Milan è l’avversaria contro cui il Chievo ha perso più partite nel massimo campionato, 21. Due successi gialloblu e sei pareggi completano il quadro.

2- Il Milan è imbattuto a San Siro contro i gialloblu in Serie A (12 vittorie, 2 pareggi) e non subisce reti da tre match interni di fila.

3- Nelle ultime sei partite di campionato i rossoneri hanno segnato sei gol con sei marcatori diversi.

4- Suso ha realizzato una rete nelle ultime 12 gare di campionato. Il 35% delle marcature rossonere (13 su 37) porta la firma dello spagnolo (sei gol, sette assist).

5- Nelle sue prime sei gare con il Milan, Gerard Deulofeu ha effettuato 14 conclusioni (sette nello specchio), trovando un gol e colpendo tre legni. Gerard ha inoltre servito un assist.

6- Juraj Kucka ha già eguagliato il suo record di reti in un singolo torneo: tre, il primo dei quali proprio contro il Chievo, all’andata.

7- Maran non ha mai battuto il Milan in sei precedenti nella massima serie (2 pareggi, 4 sconfitte).

8- Nona sfida nel massimo campionato tra Montella e Maran: l’ex Aeroplanino avanti per sei successi a due, nessun pareggio finora. Contro il Chievo, invece, il tecnico rossonero ha ottenuto 7 vittorie in 11 match, contro nessun’altra avversaria ha vinto più spesso in Serie A.

MONTELLA: “THIS WIN IS FOR PRESIDENT BERLUSCONI”

The boss and Gabriel Paletta had their say speaking to Milan TV after the match

The Red and Black manager, Vincenzo Montella, had his say to Milan TV and at the press conference after the 2-1 win over Fiorentina at San Siro.

THREE POINTS
“It’s a very important win, against a team who played a really good game and gave us a hard time. Fiorentina are a strong side. Thanks to these 3 points we continue our race for the Europa League, our objective, and we lead in the head-to-head against our direct rivals Fiorentina and Lazio. The team, the staff and I want to dedicate this win to President Silvio Berlusconi: we don’t know if this was his last game at San Siro, but we really want to dedicate it to him”.

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GALLIANI
“He’s always there for us and he’s serene. He probably is a bit sad that his history with AC Milan is coming to an end, but he should be proud of what he has done for AC Milan and football, of how much he has contributed to of this club’s wins and to making it one of the greatest in history”.

INDIVIDUALS
“Bacca played a superb game. He showed the right attitude and if he keeps it up he’ll be soon scoring again. He won back the ball that then gave us the goal for 2-1, he pressed his opponents and played for the team. The fans booed at him? I don’t think they were all for him, but he has to get used to similar situations and it has to be an incentive to always give more and more. Sosa? He’s improving a lot, he’s got great talent. He still has to get used to this position but I am really pleased with his performance”.

TEAM PERFORMANCE
“We played a good 45′. We were aggressive and created many chances. We could have scored more in the first half, it would have been easier. In the second 45′ the game changed, we didn’t manage to press high up the pitch and I decided to bring on a defender. Playing this way, Fiorentina didn’t shoot once. The only time was with a free-kcik. We had 5 players of the national team put injured, plus Calabria and Locatelli on the bench: we lacked alternatives, we suffered but this win has a sweet taste. I can’t blame the boys for nothing, I saw the right attitude”.

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THE 3-5-2 IN THE FINAL MINUTES
“I didn’t want to change 2 midfielders, we needed to be aggressive, therefore the only solution was to add a defender”.

POLI AND KUCKA’S CONDITIONS
“Poli? it looks like it’s just a bump. I don’t think Kucka has any problem”.

CLOSING
“I like to think about the present, the current management. I don’t want to waste energy on things I don’t know and I can’t decide. I am not asking myself any question. I don’t talk about this and I don’t hear anyone talking about it, I’ve been hearing rumours for months now: this change would make it into history. Let’s wait and see”.

THE DINNER
“Friday’s dinner brought good luck. I promised the boys that I would take them out for another if we won against Fiorentina, so it looks like I’ll have to pay. That’s if they’re OK with it…”.

Gabriel Paletta: “We usually score in the second half, today we did something different. Fiorentina are a very good team, we won the game and it was not easy at all”. A comment on the match: “We faced an opponent of great quality. In the second half, we were less clear-minded and it was hard to keep possession. It was important that we stuck together, we reacted and managed to take home this precious win”. In the final minutes of the game, the boss fielded the team with a 3-5-2: “It wasn’t something we worked on during the week, the boss decided to field the team like this and for us, it was not a problem. We accept his decisions and always do our best”. Our direct rivals keep winning: “The teams that are in front of us are doing well and are not missing a beat, that’s why today’s win is so important”.

https://www.acmilan.com/en/news/first-team/2017-02-20/montella-this-win-is-for-president-berlusconi

Milan-Fiorentina, Montella: “Una bella vittoria per Berlusconi”

Il tecnico rossonero: “Abbiamo sofferto, ma non ricordo loro tiri in porta. Tutto il mondo del calcio deve dire grazie al presidente”

Vincenzo Montella si gode i tre punti conquistati con la Fiorentina, che considera meritati. “Questa è una vittoria meritata contro una squadra forte che ci ha fatto soffrire. Hanno tenuto la palla per il 70% nel secondo tempo ma non ricordo tiri in porta. Noi abbiamo deciso di stare dietro e cercare di ripartire in contropiede anche se non ci siamo riusciti. E’ una vittoria che ci riempie d’orgoglio perché ci lascia in scia per l’Europa. Con le dirette concorrenti per l’Europa per il momento non abbiamo mai perso, il cammino è ancora lungo e dovremo soffrire ancora. Non voglio alibi e non voglio rifugiarmi in scuse ma abbiamo 5 nazionali italiani fuori per infortuni, quindi questo dà ancora più meriti ai ragazzi. Forse psicologicamente la squadra ha subito il ricordo delle sconfitte immeritate contro Udinese e Samp, ma questa vittoria vale di più perché era uno scontro diretto”.
PER SILVIO — La dedica in questo caso è quasi d’obbligo. “L’ultima gara del Milan di Berlusconi a San Siro? Non so se sarà davvero così ma la squadra vuole dedicare questa vittoria al Presidente e a questa dirigenza. Siamo contenti di aver fatto questo piccolo regalo. Galliani viene sempre prima delle partite e dopo, era sereno e si è complimentato con noi. Il calcio mondiale deve tanto a Berlusconi e alle sue idee. Il Milan probabilmente è la squadra italiana più conosciuta nel mondo, è quella più vincente nel mondo, possiamo solo dire grazie a Berlusconi e alla sua storia. Se mi aspetto una sua chiamata? Io ho sempre il telefono acceso anche se oggi ha avuto un black out prima della gara. Per me è sempre un piacere parlargli. La prova di Bacca? A me è piaciuto, è stato presente e ha aiutato tanto la squadra. Rispetto alle ultime uscite mi è piaciuto molto di più. Questa è la strada giusta, deve andare avanti così. Perché il cambio di Deulofeu? A livello tattico poteva stare in campo più lui rispetto ad altri ma avevo la necessità di inserire un altro difensore”.
 Gasport

Milan-Fiorentina 2-1: Deulofeu decide, in gol anche Kucka e Kalinic

Lo spagnolo segna il primo gol in rossonero e risolve contro i viola, dopo il botta e risposta tra lo slovacco e il croato. Palo di Pasalic. Montella resta in corsa per la zona coppe

19 FEBBRAIO 2017 – MILANO

Gerard Deulofeu festeggia con Mario Pasalic. Getty

Gerard Deulofeu festeggia con Mario Pasalic. Getty

Per i due allenatori, ma solo per loro, non era una sfida decisiva per l’Europa. La classifica dice altro e dopo lo scontro diretto a rimanere attaccato al treno è il Milan: 2-1 alla Fiorentina. Risolve Deulofeu, al primo, pesantissimo, gol in rossonero . Montella ritaglia nuovamente spazio al suo centravanti, Bacca, dopo l’esperimento del falso nove contro la Lazio. A sostenerlo ci sono Suso e Deulofeu, che anche rispostato in fascia mantiene la sua grande efficacia. Può essere l’ultima a San Siro dell’era Berlusconi ma Silvio non si vede: in tribuna si sgola il solito Galliani. La Fiorentina ha nelle gambe i 90’ di Europa League in Germania e Sousa improvvisa un turn over con postazioni inedite: a sinistra non c’è un terzino di ruolo ma l’adattato Salcedo e per ovviare alla squalifica di Bernardeschi (in tribuna a fianco di Antognoni e Diego Della Valle) cambia addirittura modulo. A sostenere Kalinic sono in tre: Chiesa, Ilicic e Cristoforo.
MILAN PUNGENTE — Montella conosce benissimo la Fiorentina, che ha ancora il suo marchio: tiene il possesso palla e cerca l’affondo vincente. I rossoneri giocano più di rimessa ma quando attaccano sono spesso pericolosi. Non tanto con Bacca, ancora fuori dalla manovra, ma con gli esterni offensivi, soprattutto con Deulofeu contenuto a fatica da Sanchez. Il primo brivido è una punizione di Sosa dopo 5 minuti che tocca la rete sopra la traversa. Per la Fiorentina replicano i tentativi da fuori area di Cristoforo e Borja Valero. Si gioca a ritmi sostenuti, con rapidi capovolgimenti di fronte. Il Milan è ben istruito: aspetta e poi colpisce. Succede al 16’: da calcio piazzato Sosa mette in area dove ha la meglio la testa di Kucka, che infila Tatarusanu all’angolino. Colpevole Astori, che perde la marcatura, e beffato anche Vecino, che si aggirava in zona. Il vantaggio rossonero dura però pochino, e cioè fino al 20′, quando Borja Valero non serve Chiesa sulla destra (in leggero fuorigioco) che pesca in mezzo Kalinic: stavolta è la punta viola a bruciare Gomez e Donnarumma. Per il terzo gol si devono aspettare altri dieci minuti: stavolta Borja Valero, fin lì abbastanza padrone del gioco, sbaglia il disimpegno e apre una corsia a Deulofeu. Il piattone destro dell’ex canterano è precisissimo: gol e festa con il pollice in bocca per la figlia Sara in arrivo. Il resto del tempo rispetta il copione: la reazione viola è un colpo di testa di Gonzalo Rodriguez su punizione di Ilicic ma va molto più vicino il Milan al tris con un palo di Pasalic.
CONTROLLO — La ripresa perde parte della velocità del primo tempo, anche se resta vivace. Al 7’ un episodio fa infuriare la Fiorentina: Gomez stende Kalinic lanciato in porta e per il rossonero è semplice giallo. Sulla punizione successiva Ilicic non riesce a essere pericoloso, come nel resto della sua partita e come molti dei suoi compagni. La Fiorentina tiene molto la palla ma fatica a creare vere azioni da gol. La squadra di Sousa gioca sia in verticale che chiamando in causa gli esterni ma la situazione non cambia. Al Milan basta essere attento e ordinato per non soffrire troppo. Ad andare più vicino al gol è così un difensore, Sanchez, che alza da due passi una punizione di Borja Valero. Per la possibile rimonta la Fiorentina si affida a Badelj, Tello e Saponara mentre a Montella basta inserire Zapata, Bertolacci e Poli per avere una squadra ancora più coperta e solida. San Siro fischia Bacca che spreca in contropiede e poi in ribattuta su un tiro di Abate. Nemmeno i cinque minuti di recupero cambiano la situazione: il Milan vince e vede la zona Europa, per la Fiorentina la classifica è più buia.
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/19-02-2017/milan-fiorentina-2-1-deulofeu-decide-gol-anche-kucka-kalinic-180897858478.shtml